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Macchina manuale o macchina automatica: quale scegliere?

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Scelta della macchina da caffè: automatica vs manuale

Il caffè è una bevanda davvero unica, parte della tradizione e degli usi di diversi Paesi nel mondo. Ogni luogo ha il suo rito speciale: dall’espresso italiano bevuto la mattina, al flat white sorseggiato con calma in un coffee shop australiano, passando per una tazza di americano o un cafè au lait.

Con una macchina per espresso domestica, è possibile preparare e gustare queste bevande, e molte altre, anche nel comfort di casa, quando e come si preferisce.

Tra le tante, quale macchina da caffè è più adatta alle esigenze di ognuno? È meglio una manuale o un’automatica? Qui troverete tutto quello che serve sapere per orientarsi verso la soluzione più adatta a voi!

Macchina da caffè manuale o automatica: le differenze tecniche

Le macchine per espresso si suddividono in due importanti categorie: quelle manuali e quelle automatiche.

La più evidente differenza tra le due tipologie riguarda la tecnologia e il metodo di funzionamento.

 

Le macchine per espresso manuali sono dotate di un portafiltro, che può essere professionale o pressurizzato. Si possono utilizzare con caffè macinato, oppure con cialde di carta monoporzione. Grazie alla pressione della pompa, permettono di estrarre gli oli del caffè in maniera naturale, regalando espressi come vuole la tradizione.

 

Le superautomatiche, invece, grazie alle macine integrate 100% ceramica, al gruppo erogatore che dosa e pressa il caffè, e al menu con bevande preimpostate e personalizzabili, permettono di ottenere diverse bevande in pochi click. In alcuni modelli, inoltre, è anche incluso un sistema latte automatico: basta cliccare, e la macchina emulsiona il latte.

Macchine manuali: utilizzo

Come dice il nome stesso, la macchina da caffè manuale richiede qualche azione in più da parte dell’utilizzatore, rispetto a quella automatica.

Permette di rivivere i veri rituali del barista, ma a casa propria, scoprendone i gesti e i movimenti da compiere, con un’approccio tradizionale.

Segno identificativo di queste macchine è il portafiltro, da agganciare al gruppo. Un buon portafiltro è fondamentale per ottenere l’espresso con crema naturale. Al suo interno vi si posiziona un filtro, da riempire con caffè macinato, o il filtro con apposito adattatore, se si utilizzano le cialde di carta.

 

Il portafiltro può essere tradizionale con caratteristiche professionali (come quello della nostra Gaggia Classic) o pressurizzato. Quest’ultimo aiuta anche gli utenti meno esperti a ottenere un espresso cremoso. Con macchine come Classic, invece, vi sono in dotazione anche filtri tradizionali, che richiedono maggiore impegno e cura dei singoli dettagli della preparazione, dalla giusta macinatura alla corretta pressatura.

Macchine automatiche: utilizzo

Nelle macchine automatiche, il cuore è costituito dal gruppo erogatore removibile, che pressa e dosa il caffè, una volta che è stato macinato dalle macine in ceramica, integrate.

L’interfaccia con display rende semplice navigare tra le opzioni e procedere con l’erogazione delle proprie bevande preferite, personalizzabili e memorizzabili, che variano molto a seconda dei modelli che si scelgono. Si può impostare il grado di macinatura, l’intensità del caffè erogato, la lunghezza e la temperatura delle bevande, per esempio. Anche le operazioni di pulizia sono rese semplici, e sono spesso guidate dalle istruzioni che appaiono sull’interfaccia.

Per chi ama le bevande a base di latte, qual è la migliore scelta?

Per un approccio più tradizionale, le manuali, grazie al pannarello o alla lancia vapore, offrono la possibilità di emulsionare il latte come si preferisce. Dopo aver selezionato la funzione “vapore”, è necessario girare la manopola laterale per avviare e regolare l’erogazione del getto, che dovrà essere utilizzato per rendere il latte una crema vellutata. Proprio come un vero barista a casa.

D’altra parte, le automatiche offrono maggiore varietà e comodità d’uso. I sistemilatte che si possono trovare in commercio sono molteplici. Vi sono macchine dotate di sistemi come i cappuccinatori automatici che estraggono il latte da un contenitore esterno e lo emulsionano per poi erogarlo in tazza. Oppure, macchine con caraffa integrata e removibile. In questi casi, basta un click e si avvia l’emulsione e la preparazione della bevanda, dal cappuccino al latte macchiato. In alcuni modelli, è anche possibile regolare la quantità di latte e il grado di emulsione selezionandoli tramite l’interfaccia. Ora troviamo in commercio anche macchine automatiche con sistemi manuali (lancia o pannarello) attivabili in maniera automatica, cliccando un pulsante che avvia poi l’erogazione di vapore.

Manuali e automatiche: per chi sono più adatte?

Le macchine manuali sono pensate per gli amanti dell’espresso tradizionale.

Si può avviare l’erogazione del caffè cliccando un tasto o girando una manopola. Per terminare, è sempre l’utente che decide quando interrompere, una volta raggiunta la giusta quantità di caffè in tazza. Basta un altro click oppure girando di nuovo la manopola. Permette quindi di sperimentare, provare, testare e migliorare le proprie capacità di volta in volta.

Invece, le macchine automatiche sono perfette per chi ricerca una maggiore comodità, facilità di utilizzo e ampia varietà di scelta. Consentono di preparare tante tipologie diverse di bevande con pochi click, anche a base di latte, personalizzandole e salvandole per l’uso successivo. Con alcuni modelli è anche possibile memorizzare le proprie preferenze in diversi profili utente. per condividere la propria esperienza caffè.

La manutenzione è fondamentale per entrambe le tipologie di macchine, ma per un’automatica bisogna prestare un po’ più di attenzione, data la complessità della struttura e dei meccanismi.

Un’altra differenza è rappresentata sicuramente dal prezzo medio. Per una macchina da caffè manuale non può che essere inferiore a quello di una automatica, proprio per l’evidente maggiore semplicità.

La filosofia Gaggia

Sia che si tratti di una manuale, o di un’automatica, con una Gaggia si è protagonisti della propria esperienza caffè. Con una manuale, l’utilizzatore può scegliere la miscela, macinare come preferisce (se si usano i grani), dosare, pressare in modo corretto, agganciare il portafiltro e avviare poi l’erogazione del caffè, quando la macchina è pronta. Con un’automatica, invece, l’utente, oltre a scegliere il tipo di caffè, può selezionare una serie di impostazioni – tra cui intensità dell’aroma, temperatura, quantità di caffè, acqua e latte, e persino grado di emulsione latte. Poi, basterà cliccare un pulsante per avviare la preparazione e l’erogazione in tazza.

Con una macchina espresso Gaggia avrai sempre massima libertà di scelta, di sperimentare, di creare, e di crescere nell’utilizzo.

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